2016: FABBRICA DEL
PROGRAMMA. UNA PETIZIONE ON LINE?
L’avvicinarsi delle elezioni comunali del 2016 impongono delle scelte organizzative e programmatiche che potranno coinvolgere non solo i membri dell’opposizione consiliare ma tutte le persone interessate a cambiare radicalmente il corso degli ultimi 10 anni.
Il cambiamento per essere
credibile deve essere prima di tutto culturale. Non si può ancora pensare di
amministrare con logiche prettamente elettorali senza puntare su capacità e
meritocrazia.
Un invito a tutte le
realtà, le associazioni e tutte le persone animate dall'entusiasmo, dalla
passione e dall'interesse per farsi sentire ed iniziare a costruire un
gruppo solido con idee comuni.
L’opposizione consiliare
può fare da traino in questo percorso ma non può e non deve essere l’unico soggetto ad
essere responsabile nel costruire l’alternativa.
Serve l’aiuto di tutti, serve
l’aiuto di chi vuole dare semplicemente un contributo.
Ma di cosa parliamo
quando poniamo questi temi? Cosa intendiamo quando sosteniamo che ci vuole una
scossa? Parliamo di temi concreti. In questi anni nessuno ha posto l’accento
sui reali problemi che caratterizzano l’azione amministrativa.
L’idea è quella di una petizione on line su questo sito
dove si enunciano le linee guida per una migliore gestione amministrativa. Una
sorta di programma, una fabbrica del programma.
Ogni settimana la
petizione si aggiornerà con le vostre proposte, le vostre idee (si accettano
contributi in forma anonima purché attinenti all'oggetto).
Ci riferiamo alla tassazione per esempio. Nessuna proposta è mai stata presa in
considerazione eppure si potrebbe simulare uno studio di fattibilità con
proposte che spostino gradualmente la tassazione comunale dalle persone alle cose. O dare
una sforbiciata alla spesa pubblica corrente, laddove è inefficiente, per risparmiare e
tagliare di qualche decimale le
addizionali comunali IRPEF.
Intervenire decisamente sul piano regolatore con un criterio finalmente condiviso da tutti
i soggetti interessati. Immaginare un fondo di sostegno e garanzia a chi ha l’onere di un mutuo gravoso e versa in stato di disoccupazione. Pensiamo ad un vero rilancio dell’edilizia
residenziale popolare, consentendo alle persone di riscattare, dopo anni,
il proprio alloggio oltre ad ammodernare i nostri edifici con criteri di affidabilità energetica.
Introdurre elementi di
compartecipazione pubblico/privato in progetti infrastrutturali sfruttando il naming right delle aziende
del luogo (i comuni limitrofi riescono a
convincere le aziende ad investire nell'opera in cambio dei diritti sul nome mentre noi
siamo l’unico comune che finanzia le nostre opere al 100% accendendo mutui onerosi come per esempio il campo sportivo).
Musei e cultura: far
entrare negli enti pubblici le
fondazioni private che portino sponsor e investono in pubblicità più di
quanto si faccia adesso. La creazione di
una postazione radio come vero rilancio culturale e musicale di un paese, il nostro, sempre fiorente a livello artistico.
Crediamo che questo
portale possa davvero essere un luogo di idee. Ogni settimana verrà aggiornato.
Possiamo partire con delle tematiche. Dalla
gestione delle risorse umane ai nodi irrisolti sui rapporti con la parrocchia.
Da proposte per migliorare e semplificare
la nostra burocrazia (si pensi alle gare d’appalto lente e farraginose).
Come devono essere informati i cittadini? Da ultime discussioni svolte finora c’è chi è
favorevole affinché l’amministrazione informa con una newsletter settimanale
tutto ciò che sta facendo, altri pensano che sia necessario la creazione di un
blog ad hoc moderato direttamente dal sindaco.
E come gestire un comune caratterizzato da un
forte rischio idrogeologico ma
alle prese, come tutti i comuni, senza fondi che possano consentire di
intervenire rapidamente e senza disagi?
Ci sono azioni e metodi alternative da percorrere? Secondo noi sì.
Ognuno può dare uno
spunto e sia chiaro che nessuno si debba sentire in dovere di sentirsi membro
di questo gruppo. Tutti hanno accesso e possibilità di postare i commenti su questa piattaforma che anche sulla base di vostri imput cambierà nome, cambierà contenuti, cambierà impronta.
Partecipare non
significa essere membro dell’opposizione consiliare. E' un appello a tutti i moderati, trasversale, appartenenti ad ogni schieramento elettorale.
Tutte le associazioni,
anche a titolo personale, possono intervenire, anche in maniera critica se
necessaria. Un invito a tutti a dire la propria. E’ un’occasione per raccogliere idee e soprattutto un monito nei
confronti della nostra generazione... nel prenderci lo spazio che meritiamo.